Non è facile orientarsi tra i tanti provvedimenti adottati negli ultimi anni per favorire l’occupazione dei soggetti più deboli o vittime della crisi. Si tratta soprattutto di contributi economici e sgravi contributivi concessi ai datori di lavoro per la stipula di determinate tipologie contrattuali o per l’assunzione di specifiche categorie di lavoratori (giovani, donne, disoccupati, soggetti svantaggiati, ecc.).
Riportiamo di seguito una lista degli incentivi attualmente in vigore: va sempre tenuto presente che alcune agevolazioni hanno una scadenza oppure vengono concessi a chi arriva prima e fino all’esaurimento delle risorse stanziate, quindi i potenziali beneficiari (datori di lavoro) sono sempre consigliati di presentare le domande il più presto possibile.
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Ai lavoratori interessati conviene mettere sempre in evidenza, nelle proprie candidature e nel curriculum, l’appartenenza a categorie che danno luogo a vantaggi per il datore di lavoro.
INCENTIVO PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO DI GIOVANI
(in vigore dal 1° gennaio 2017)
Assunzione di giovani che hanno effettuato l’alternanza scuola-lavoro
Per gli anni 2017 e 2018 è previsto per il solo settore privato, uno sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, anche in apprendistato (escluso per il lavoro domestico e il lavoro agricolo), di giovani che hanno effettuato periodi di alternanza scuola lavoro presso la stessa azienda che effettua l’assunzione, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio. Le agevolazioni si applicano inoltre ai lavoratori che assumono a tempo indeterminato giovani che abbiano svolto presso l’azienda periodi di apprendistato per la qualifica del diploma professionale, del diploma di istruzione superiore, del certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.
In tutti i casi le assunzioni dovranno essere effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018. Gli sgravi, previsti dalla finanziaria 2017 (comma 308) sono di un massimo di 3.250 euro annui per massimi 36 mesi. Con riferimento all’apprendistato l’incentivo porta di fatto all’azzeramento della contribuzione.
Assunzione di giovani in Garanzia Giovani
L’altra agevolazione prevista in finanziaria 2017, denominata Bonus Occupazione Giovani, è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro nel limite di 8.060 euro annui. Possono accedervi i datori di lavoro privati che, senza esservi tenuti, assumano nel 2017 giovani iscritti al programma Garanzia Giovani. Le assunzioni dovranno avvenire con questi contratti: tampo indeterminato (anche a scopo di somministrazione), apprendistato professionalizzante, tempo determinato superiore a sei mesi.
La circolare applicativa Inps >>
Assunzioni nel Mezzogiorno
Infine la finanziaria 2017 prevede uno sgravio contributivo fino a 8.060 per l’assunzione a tempo indeterminato (anche in apprendistato) nelle regioni del Mezzogiorno. L’agevolazione riguarda i datori di lavoro ubicati in: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna. Beneficiari sono i giovani tra i 16 e i 24 anni oppure sopra i 25 anni ma privi di impiego da almeno sei mesi. L’agevolazione riguarda anche la trasformazione a tempo indeterminato di contratti a termine.
INCENTIVI PER L’ASSUNZIONE DI APPRENDISTI
Qualsiasi forma di contratto di apprendistato gode di agevolazioni contributive (aliquota ridotta al 10%) che vengono mantenute, in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato al termine del periodo di apprendistato, per un anno.
Per quanto riguarda il 2017, oltre alla possibilità di beneficiare del nuovo Bonus alternanza (di cui al paragrafo sopra) sono stati prorogati gli incentivi contributivi correlati alle assunzioni con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Pertanto i datori di lavoro che occupano lavoratori assunti con questa tipologia di apprendistato (cosiddetto duale) possono continuare a godere delle agevolazioni in vigore gli anni precedenti e in particolare: riduzione al 5% dell’aliquota agevolata del 10%; sgravio totale dei contributi a a carico del datore di lavoro per il finanziamento della Naspi.
ALTRI INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE
Sostituzione lavoratrici in maternità
Questi incentivi vengono concessi alle imprese con meno di 20 dipendenti, che assumono lavoratori a tempo determinato oppure utilizzano lavoro in somministrazione, per sostituire lavoratrici o lavoratori dipendenti o autonomi (artigianato, commercio,…) in congedo di maternità/paternità o parentale.
Il beneficio consiste in uno sgravio contributivo del 50%, concesso dall’INPS, per un massimo di 12 mesi o comunque entro il primo anno di vita del figlio.
Cittadini disabili e ‘svantaggiati’
Per i lavoratori con disabilità e altre categorie cosiddette “svantaggiate” (vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, vittime della tratta,…) la Legge 68/99 prevede delle modalità specifiche per facilitare l’accesso al lavoro.
Tutte le informazioni utili sono disponibili nella pagina dedicata del nostro sito.
INCENTIVI AL REIMPIEGO (PER L’ASSUNZIONE DI DISOCCUPATI E CATEGORIE SPECIFICHE)
Gli incentivi al reimpiego sono volti a favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di alcuni lavoratori fuorisciti dai processi produttivi, attraverso agevolazioni contributive o economiche ai datori di lavoro che li assumono.
Gli incentivi attualmente in vigore riguardano in particolare le seguenti categorie:
– lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS);
– Iscritti nelle liste di mobilità – contratto di apprendistato;
– lavoratori destinatori di Naspi;
– lavoratori con più di 50 anni disoccupati da oltre 12 mesi;
– donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
– donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili a finanziamenti UE oppure impiegate nelle professioni e nei settori individuati da apposito decreto.